Il giudice di pace è competente per il reato di lesioni colpose gravi non riconducibili a violazione delle norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro o sull'igiene del lavoro, né a colpa professionale medica. Ciò in quanto il legislatore, nel disciplinare la competenza del giudice di pace in materia di lesioni personali colpose, ha inteso sottrarre alla sua cognizione solo i casi di maggiore gravità connessi all'inosservanza della normativa antinfortunistica o alla colpa professionale, mentre ha mantenuto nella sua competenza le ipotesi di lesioni colpose gravi non riconducibili a tali fattispecie. L'interpretazione letterale e logico-sistematica delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 274 del 2000, art. 4, comma 1, lett. a) e art. 590 c.p., commi 1 e 5, consente di affermare tale principio, in base al quale il giudice di pace rimane competente per le lesioni colpose gravi non rientranti nelle specifiche ipotesi di esclusione previste dalla legge.