Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare la controversia relativa al rilascio di un'area di proprietà privata occupata dal Comune per la realizzazione di un'opera pubblica, ha stabilito che la giurisdizione sulla domanda restitutoria e risarcitoria appartiene al Giudice Ordinario e non al Giudice Amministrativo. Ciò in quanto, nonostante l'approvazione del progetto dell'opera pubblica e la dichiarazione di pubblica utilità, la particella di terreno in questione non era stata inclusa nel piano particellare grafico-descrittivo degli immobili da espropriare. Pertanto, l'occupazione di tale area da parte del Comune è avvenuta in assenza di poteri autoritativi, configurando un'ipotesi di "occupazione usurpativa", che determina la competenza del Giudice Ordinario a conoscere delle relative domande restitutorie e risarcitorie. La soppressione della particella catastale nel 1974 e il suo passaggio alle strade pubbliche non hanno comportato il trasferimento della proprietà, che permane in capo ai privati, i quali possono quindi agire davanti al Giudice Ordinario per ottenere la restituzione dell'area e il risarcimento del danno per l'occupazione sine titulo.