Consiglio di Stato sentenza n. 7340 del 2021

ECLI:IT:CDS:2021:7340SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Comune, nell'esercizio della propria autonomia amministrativa e nel rispetto dei principi di uguaglianza e di tutela delle attività storiche e di tradizione, può determinare il canone di rinnovo delle concessioni demaniali per le attività commerciali aventi particolare rilievo storico-identitario sulla base della media delle offerte presentate negli ultimi due anni per la stessa categoria merceologica, ovvero del canone determinato dall'Agenzia delle Entrate ove superiore a tale media, applicando altresì una riduzione del 10% per gli esercizi commerciali riconosciuti come botteghe storiche. Tale criterio di determinazione del canone, che tiene conto delle dinamiche di mercato e della necessità di valorizzare i beni pubblici, è logico e ragionevole, non costituisce violazione dei principi di concorrenza e di tutela delle attività storiche, e rientra nelle legittime scelte discrezionali dell'amministrazione, non sindacabili dal giudice in assenza di vizi di legittimità. Inoltre, le clausole convenzionali che prevedono il riconoscimento di un indennizzo in caso di rinuncia al rinnovo della concessione demaniale, stipulate in epoca antecedente all'adeguamento del sistema concessorio ai principi eurounitari, non possono ricevere garanzia alla luce di tali principi, che impongono la scelta del concessionario mediante procedure di evidenza pubblica.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/11/2021

N. 07340/2021REG.PROV.COLL.

N. 07494/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7494 del 2021, proposto da
Comune di Milano, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Giuseppe Lepore, Antonello Mandarano, Donatella Silvia, Anna Tavano ed Enrico Barbagiovanni, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Giuseppe Lepore in Roma, via Polibio, 15;

contro

Verga s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Serena Patrisso, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza del Tribunal…

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