Cassazione civile Sez. III sentenza n. 3907 del 18 febbraio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:3907CIV

Massima

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Il legittimo esercizio del diritto di critica giornalistica esclude la responsabilità per diffamazione, purché ricorrano i requisiti della verità oggettiva della notizia divulgata, della pertinenza della notizia rispetto al contesto e della continenza (o correttezza) della esposizione. Tali requisiti devono essere valutati in relazione al contesto complessivo in cui la notizia è stata diffusa, senza che la mera presenza di espressioni ironiche o polemiche sia di per sé sufficiente a integrare gli estremi della diffamazione, ove esse siano dirette a sindacare le dichiarazioni e le posizioni pubbliche di un soggetto politico, senza mettere in discussione la sua dirittura morale o la sua reputazione personale. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione di tali requisiti, la cui motivazione è insindacabile in sede di legittimità, salvo vizi logici o di violazione di legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VARRONE Michele - Presidente

Dott. FILADORO Camillo - rel. Consigliere

Dott. FEDERICO Giovanni - Consigliere

Dott. URBAN Giancarlo - Consigliere

Dott. CHIARINI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PI. GI. , elettivamente domiciliato in ROMA, VIA V. VENETO 7, presso lo studio dell'avvocato BRUNO DONATO, che lo rappresenta e difende giusta delega a margine del ricorso;

- ricorrente -

contro

RA. -. Ra. it. SPA, (OMESSO), in persona del suo Direttore Affari Legali Avv. Es. Ru. , elettivamente domiciliato in ROMA, VIA C MONTEVERDI 16, presso lo studio dell'avvocato CONS…

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