Cassazione penale Sez. V sentenza n. 33947 del 14 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:33947PEN

Massima

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La misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza può essere applicata soltanto nei confronti di soggetti che, sulla base di elementi di fatto, risultino vivere abitualmente, anche in parte, con i proventi di attività delittuose, oppure che per il loro comportamento siano dediti alla commissione di reati che offendono o mettono in pericolo l'integrità fisica o morale dei minorenni, la sanità, la sicurezza o la tranquillità pubblica. Tale valutazione di pericolosità sociale deve essere effettuata in concreto dal giudice, il quale deve accertare la sussistenza di una condotta di vita caratterizzata dalla realizzazione non episodica, ma cronologicamente apprezzabile, di attività delittuose produttive di reddito illecito, almeno parzialmente destinato al soddisfacimento dei bisogni di sostentamento del soggetto e del suo eventuale nucleo familiare. Analogamente, per i reati che offendono o mettono in pericolo i beni giuridici indicati dalla norma, il giudice deve verificare l'abitualità del soggetto nella commissione di tali reati. La mera commissione di un recente reato, in assenza di una valutazione complessiva della condotta di vita del soggetto nel corso di un significativo arco temporale, non è sufficiente a integrare i presupposti per l'applicazione della misura di prevenzione, essendo necessario che la pericolosità sociale emerga da una valutazione globale e non episodica della personalità del proposto. Pertanto, il giudice non può limitarsi a considerare il solo ultimo fatto di reato, ma deve esaminare l'intera vicenda personale e giudiziaria del soggetto, tenendo conto anche di eventuali periodi di buona condotta e di reinserimento sociale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. MOROSINI Maria E. - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovan - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 28/01/2022 della CORTE APPELLO di ANCONA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GIOVANNI FRANCOLINI;
letta la requisitoria scritta del Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione Dott. GIUSEPPINA CASELLA, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto del 28 gennaio 2022 (dep. il 3 febbraio 2022) la Cort…

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