Cassazione penale Sez. V sentenza n. 20721 del 1 giugno 2010

ECLI:IT:CASS:2010:20721PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di minacce è configurabile anche quando la condotta minacciosa, pur non essendo accompagnata da esplicite dichiarazioni verbali, risulti comunque idonea a incutere timore nella persona offesa, come nel caso di gesti inequivoci che manifestino la concreta possibilità di passare all'azione. Ciò anche qualora la persona offesa, per ragioni di opportunità o di altro genere, tenti di alleggerire la posizione dell'imputato, non essendo necessario che la minaccia sia percepita con assoluta certezza dalla vittima, essendo sufficiente che la condotta sia oggettivamente idonea a suscitare un ragionevole timore. Inoltre, la mancata esplicita dichiarazione di intenti suicidi da parte dell'imputato non esclude la configurabilità del reato, in quanto la condotta minacciosa deve essere valutata nella sua oggettiva idoneità lesiva, a prescindere dalle eventuali finalità soggettive dell'agente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. SANDRELLI ((omissis)) - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto 25.9.2008 da:

avv. ((omissis)), difensore di LE. Vi. An. nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte di Appello di Lecce-sezione distaccata di Taranto del 22 gennaio 2009;

Letto il ricorso e la sentenza impugnata. Sentita la relazione del Consigliere Dott. BRUNO ((omissis));

Udite le conclusioni del Procuratore Generale, in persona del Sostituto Dott. FEBBRARO Giuseppe, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL P…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.