Cassazione penale Sez. V sentenza n. 29786 del 25 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:29786PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il carattere intimidatorio delle espressioni utilizzate da un soggetto nei confronti dell'ex coniuge, anche se apparentemente riferite a possibili esiti di una controversia giudiziaria in corso, integra il reato di minaccia continuata qualora tali espressioni rivelino in modo neppure tanto larvato la rappresentazione di un pericolo di un male ingiusto, da attuarsi anche per il tramite di terzi, e siano idonee a procurare nella vittima uno stato di ansia e paura. Il giudice, nel valutare la portata intimidatoria delle frasi, non è vincolato alle sole impressioni della persona offesa, ma può desumerla dal tenore complessivo delle espressioni utilizzate, le quali, pur non contenendo esplicite minacce, possono comunque rivelare l'intento di intimidire e spaventare la vittima. Inoltre, il mancato rispetto degli orari di visita della figlia minore da parte dell'imputato, pur costituendo un elemento rilevante ai fini della valutazione complessiva della condotta, non rappresenta un requisito essenziale per l'integrazione del reato di minaccia continuata, essendo sufficiente l'idoneità delle espressioni utilizzate a ingenerare nella vittima un fondato timore per la propria incolumità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro Presidente del 26/05/2 -

Dott. BEVERE Antonio Consigliere SENTE -

Dott. OLDI Paolo Consigliere N. 1 -

Dott. LAPALORCIA Grazia rel. Consigliere REGISTRO GENER -

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G. Consigliere N. 34620/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) DE. MA. SA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 3/2008 TRIB.SEZ.DIST. di ACIREALE, del 21/05/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 26/05/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRAZIA LAPALORCIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SPINACI Sante che ha conclu…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.