Cassazione penale Sez. III sentenza n. 30603 del 3 agosto 2022

ECLI:IT:CASS:2022:30603PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, non richiede la previsione di specifiche occasioni di recidivanza, ma una valutazione prognostica sulla possibilità di condotte reiterative, da effettuarsi sulla base di un'analisi accurata della fattispecie concreta, che tenga conto delle modalità realizzative della condotta, della personalità dell'indagato e del contesto socio-ambientale. Inoltre, la scelta della misura cautelare più idonea a fronteggiare il pericolo di reiterazione deve essere adeguatamente motivata, anche in relazione alla possibilità di applicare misure meno afflittive, tenuto conto delle specifiche circostanze del caso concreto, come la gravità del fatto, la personalità dell'indagato e i suoi precedenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - rel. Consigliere

Dott. MAGRO Maria B. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza in data 20/09/2021 del Tribunale di Bari;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. Antonio Corbo;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Giordano Luigi, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa in data 20 settembre 2021, e depositata in data 7 ottobre 2021, il Tribunale di Bari, in…

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