Cassazione penale Sez. III sentenza n. 41616 del 4 novembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:41616PEN

Massima

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Il titolare di un pubblico esercizio è penalmente responsabile per il reato di disturbo della pubblica quiete qualora, pur avendo l'obbligo giuridico di impedire il verificarsi di schiamazzi e rumori molesti provocati dagli avventori del locale, anche in orario notturno, non adotti le necessarie misure di prevenzione e contenimento, come la chiusura delle porte, l'informazione e la sensibilizzazione degli avventori, nonché la richiesta di intervento delle forze dell'ordine. Tale obbligo di garanzia sorge in capo al titolare in virtù delle disposizioni regolamentari comunali che gli impongono di adottare idonee cautele per evitare il disturbo della quiete pubblica e privata, a prescindere dall'accertamento di specifiche violazioni amministrative. La responsabilità penale del titolare sussiste anche qualora il disturbo alla quiete pubblica derivi non solo da rumori provenienti dal suo locale, ma anche dalla condotta molesta degli avventori all'esterno dello stesso, in quanto egli è tenuto a impedire il verificarsi di tali situazioni pregiudizievoli per la tranquillità dei residenti. La valutazione della idoneità delle condotte a turbare la quiete di un numero indeterminato di persone deve essere effettuata tenendo conto dell'intensità, della diffusività e della persistenza nel tempo delle emissioni sonore e degli schiamazzi, senza che rilevi l'assenza di specifiche misurazioni tecniche o di precedenti sanzioni amministrative.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ACETO Aldo - Presidente

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - rel. Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro Mari - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 01/06/2021 del TRIBUNALE di BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALESSIO SCARCELLA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ANGELILLIS Ciro, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
udito, per le parti civili, il difensore presente, avv. (OMISSIS), che, associandosi alle conclusioni del PG, si e'…

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