Cassazione penale Sez. II sentenza n. 43882 del 17 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:43882PEN

Massima

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Il riconoscimento della circostanza attenuante speciale prevista per i collaboratori di giustizia in materia di reati di criminalità organizzata non implica necessariamente la concessione delle circostanze attenuanti generiche, in quanto i relativi presupposti sono diversi. Il diniego delle attenuanti generiche può essere legittimamente motivato sulla base della complessiva gravità dei fatti e della personalità trasgressiva dell'imputato, anche se di recente potenzialmente avviata verso il recupero per effetto della collaborazione con le forze dell'ordine. Il giudice di merito non è tenuto a prendere in considerazione tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti o rilevabili dagli atti, essendo sufficiente che faccia riferimento a quelli ritenuti decisivi o comunque rilevanti, rimanendo disattesi o superati tutti gli altri da tale valutazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. ALMA ((omissis)) - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - rel. Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 114/2014 CORTE APPELLO di POTENZA, del 23/10/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 08/09/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FILIPPINI STEFANO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CEDRANGOLO Oscar che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
Udito il difensore Avv. (OMISSIS) che si riporta ai motivi del ricorso dichiarandone l'accoglimento.
RITENUTO IN …

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