Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 762 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:762SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive costituisce la sanzione ordinaria prevista dalla legge per il ripristino della legalità violata, senza che l'amministrazione sia tenuta a verificare preventivamente la possibilità di eseguire la demolizione senza pregiudizio per la parte conforme dell'edificio. Spetta infatti al privato, autore dell'abuso, segnalare e comprovare l'impossibilità tecnica di eseguire la demolizione senza compromettere la stabilità o la funzionalità della parte realizzata legittimamente, al fine di ottenere l'applicazione della sanzione pecuniaria alternativa. L'amministrazione è tenuta a effettuare tali verifiche solo in fase esecutiva, su istanza del privato, essendo altrimenti onerata di accertamenti tecnici incompatibili con il breve termine concesso per l'adozione del provvedimento sanzionatorio. Né la pendenza di un sequestro penale sull'opera, né la circostanza che essa sia di proprietà di terzi, costituiscono ostacoli all'esecuzione dell'ordine di demolizione, essendo questo imposto dalla legge anche nei confronti del soggetto che ha realizzato l'abuso, a prescindere dalla titolarità del bene. Inoltre, l'eventuale acquisto di "cubatura utile" da terzi non può elidere l'obbligo di demolizione di opere prive di titolo abilitativo.

Sentenza completa

N. 01396/2008
REG.RIC.

N. 00762/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01396/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1396 del 2008, proposto da:
Soc Costruzioni Edili Saporetti Srl, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Tacito, 23;

contro

Comune di Guidonia Montecelio;

per l'annullamento

demolizione di opere abusive e ripristino dello stato dei luoghi

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 6 dicembre 2012 il dott. ((omissis)) e uditi per le parti i difensori come specificato nel verb…

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