Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 45771 del 22 novembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:45771PEN

Massima

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La depenalizzazione di una fattispecie di reato prevista dal Codice della Strada, intervenuta successivamente alla pronuncia della sentenza di primo grado, comporta l'annullamento senza rinvio della sentenza di condanna e dell'ordinanza di inammissibilità dell'appello, in quanto il fatto addebitato non è più previsto dalla legge come reato. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione è che la modifica legislativa sopravvenuta, che ha depenalizzato una determinata fattispecie di reato, determina l'automatica caducazione della sentenza di condanna e dell'ordinanza di inammissibilità dell'appello, in quanto il fatto contestato non integra più gli estremi di un reato. Ciò in applicazione del principio di retroattività della legge penale più favorevole, sancito dall'art. 2 c.p., che impone di applicare la nuova disciplina anche ai procedimenti pendenti. La Corte ha quindi ritenuto che, a seguito della depenalizzazione, il fatto non fosse più previsto dalla legge come reato, con la conseguente necessità di annullare senza rinvio le pronunce emesse in precedenza. Tale principio si fonda sulla tutela del favor rei e sulla necessità di adeguare il giudicato penale alle sopravvenute modifiche normative, al fine di evitare condanne per fatti che non costituiscono più reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA ((omissis)) - Presidente

Dott. D'ISA Claudio - Consigliere

Dott. MARINELLI Felicetta - rel. Consigliere

Dott. CIAMPI Francesco M. - Consigliere

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 3187/2010 CORTE APPELLO di L'AQUILA, del 15/12/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FELICETTA MARINELLI;

lette le conclusioni del PG. che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

(OMISSIS) - giudicato responsabile del reato di cui al Decreto Legislativo n. 285 del 1992, articolo 186, comma 2, con sentenza del 9.06.2009 del …

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