Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6276 del 12 febbraio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:6276PEN

Massima

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Il giudice di prevenzione, nel valutare la pericolosità sociale di un soggetto indiziato di appartenere ad un'associazione di tipo mafioso, può fondare il proprio giudizio su elementi diversi da quelli considerati in precedenti procedimenti di prevenzione, anche se relativi ai medesimi rapporti con l'associazione criminale, purché tali elementi siano nuovi e riferiti a un periodo successivo all'applicazione della precedente misura di prevenzione. Il concetto di "appartenenza" all'associazione mafiosa, rilevante ai fini dell'applicazione delle misure di prevenzione, si distingue da quello di "partecipazione" al sodalizio criminoso, essendo sufficiente una situazione di contiguità all'associazione che risulti funzionale agli interessi della struttura criminale e denoti la pericolosità sociale specifica del soggetto. Nel procedimento di prevenzione, le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia non devono necessariamente essere sorrette da riscontri individualizzanti, essendo sufficiente l'accertata intrinseca attendibilità del dichiarante. I beni nella disponibilità, diretta o indiretta, del soggetto sottoposto a procedimento di prevenzione, il cui valore risulti sproporzionato al reddito dichiarato o all'attività economica svolta, possono essere confiscati anche quando costituiscano il reimpiego di proventi illeciti, senza che sia necessario dimostrare la provenienza delittuosa dei singoli beni. Nei confronti dei prossimi congiunti del proposto, opera una presunzione relativa di disponibilità dei beni a loro intestati, che può essere superata solo attraverso la prova della loro esclusiva titolarità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CAIAZZO Luigi P. - rel. Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S. - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 93/2012 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 24/01/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUIGI PIETRO CAIAZZO;

lette le conclusioni del PG Dott. Aniello Roberto, che ha c…

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