La fattispecie di rissa aggravata di cui all'art. 588, comma 2, c.p. costituisce una circostanza aggravante e non un titolo autonomo di reato, pertanto, in caso di prevalenza delle attenuanti generiche, la pena applicabile è quella pecuniaria prevista dal comma 1 dello stesso articolo, e non la pena detentiva. L'illegittima determinazione della pena, che costituisce parte condizionante dell'intesa negoziale conseguita dalle parti nel giudizio di applicazione della pena su richiesta di cui all'art. 444 c.p.p., travolge l'intero accordo e la conseguente sentenza pronunciata. La concessione delle attenuanti generiche in caso di rissa aggravata ex art. 588, comma 2, c.p. comporta l'applicazione della sola pena pecuniaria prevista dal comma 1 dello stesso articolo, in quanto la fattispecie aggravata costituisce una circostanza e non un titolo autonomo di reato. L'erronea applicazione di una pena detentiva, anziché della pena pecuniaria, invalida l'intero accordo raggiunto nel giudizio di applicazione della pena su richiesta ex art. 444 c.p.p., in quanto tale determinazione della pena costituisce parte essenziale dell'intesa negoziale tra le parti.