Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 265 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:265SENT

Massima

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Il ricorso proposto per l'accertamento dell'obbligo di provvedere sulla domanda di emersione di lavoro irregolare è dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte, in quanto, nonostante la convocazione del ricorrente più volte dall'amministrazione per integrare la documentazione relativa al procedimento di emersione, non è stato concluso il procedimento con il rilascio del permesso di soggiorno, integralmente satisfattivo dell'interesse del ricorrente. Ciò comporta che il Tribunale Amministrativo Regionale non possa pronunciarsi nel merito della questione, in quanto è venuto meno l'interesse della parte alla coltivazione del ricorso. Pertanto, il Tribunale, in applicazione degli artt. 35, comma 1, lettera c, e 85, comma 9, del Codice del Processo Amministrativo, dichiara il ricorso improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, compensando le spese processuali in ragione della particolare complessità della vicenda e dell'attività istruttoria svolta dal Tribunale.

Sentenza completa

N. 11280/2013
REG.RIC.

N. 00265/2015 REG.PROV.COLL.

N. 11280/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11280 del 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso Studio Legale Caporilli in Roma, via delle Baleniere, 55;

contro

Ministero dell'Interno, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura dello Stato, con domicilio in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'accertamento dell’obbligo di provvedere sulla domanda di emersione di lavoro irregolare

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Ministero dell'Interno;

Viste le memorie difensive;<…

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