Cassazione penale Sez. V sentenza n. 42557 del 16 ottobre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:42557PEN

Massima

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La misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza può essere applicata dal giudice anche in assenza di condanne penali, purché sussistano elementi indiziari, desunti da risultanze processuali, che dimostrino la perdurante pericolosità sociale del soggetto, nonostante il periodo di detenzione carceraria, in ragione della sua partecipazione a un sodalizio di stampo mafioso. Il giudice è tenuto a fornire un'adeguata e analitica motivazione in ordine alla sussistenza della pericolosità sociale attuale del soggetto, senza che il sindacato di legittimità possa estendersi al controllo sull'adeguatezza e coerenza logica del percorso giustificativo della decisione, essendo limitato alla sola violazione di legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo A. - rel. Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso il decreto emesso il 21 novembre 2012 dalla Corte di Appello di Torino;

Letto il ricorso e la sentenza impugnata;

sentita la relazione del Consigliere Dr. ((omissis)) BRUNO;

lette le conclusioni scritte del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con decreto del 4 giugno 2012 il Tribunale di Torino applicava a (OMISSIS)…

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