Cassazione penale Sez. II sentenza n. 42611 del 9 novembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:42611PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato di estorsione aggravata sussiste anche quando il contributo del concorrente, pur formalmente passivo, sia comunque casualmente efficiente per la realizzazione del reato, come nel caso in cui l'imputato abbia accompagnato il coautore sul luogo del fatto e si sia appostato in posizione strategica per impedire interventi esterni o tentativi di fuga della vittima. L'elemento soggettivo del concorso nel reato di estorsione è integrato anche quando l'imputato, pur non avendo consapevolezza dell'ingiustizia del profitto, abbia comunque tenuto un atteggiamento che denota la sua partecipazione al progetto criminoso. Il mancato riconoscimento dell'attenuante di cui all'art. 114 c.p. è legittimo quando il ruolo dell'imputato non sia ritenuto marginale, a prescindere dalla compatibilità di tale attenuante con l'aggravante del numero di persone. La determinazione della pena, nel rispetto dei criteri di cui all'art. 133 c.p., rientra nella discrezionalità del giudice di merito e non è sindacabile in sede di legittimità se non in caso di manifesta illogicità o carenza della motivazione. Il reato di favoreggiamento reale è estinto per prescrizione quando, alla data della sentenza di appello, sia già maturato il termine prescrizionale, anche in presenza di sospensioni del decorso della prescrizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MACCHIA Alberto - Presidente

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ba. Ni. , nato a (OMESSO);

Di. Ra. Al. , nato a (OMESSO);

Di. Ra. Er. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Milano, sezione 3A penale, in data 8.10.2007.

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal Consigliere Dott. Piercamillo Davigo.

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, il quale ha concluso chiedendo che i ricorsi siano dichiarati inamm…

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