Cassazione penale Sez. II sentenza n. 46862 del 13 novembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:46862PEN

Massima

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Il dipendente pubblico che si assenta ingiustificatamente dal posto di lavoro, facendo timbrare il proprio cartellino marcatempo da soggetti terzi al fine di risultare formalmente presente durante l'orario di servizio, commette il reato di truffa aggravata e continuata ai danni dell'ente pubblico presso cui presta la propria attività lavorativa. Tale condotta, realizzata in modo seriale e lesiva dell'immagine dell'amministrazione, non consente il riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche, in quanto priva di elementi positivi di valutazione. Tuttavia, il mancato riconoscimento del beneficio della non menzione della condanna, pur essendo stato sollevato come motivo di appello, necessita di specifica motivazione da parte del giudice di merito, la cui omissione comporta l'annullamento parziale della sentenza con rinvio ad altra sezione della corte di appello per la relativa pronuncia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IANNELLI Vincenzo - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. LOMBARDO Luigi - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nato il (OMISSIS);

avverso la sentenza della corte di appello di Catania del 7 marzo 2014;

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Dott. Fabrizio Di Marzio;

udite le conclusioni del sostituto procuratore generale Dott. Carmine Stabile sull'inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore dell'imputato, (OMISSIS) che ha chiesto accogliersi il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con la sentenza oggi impugnata la corte di …

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