Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 3078 del 23 gennaio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:3078PEN

Massima

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Il ricorso straordinario ex art. 625-bis c.p.p. è uno strumento di impugnazione eccezionale e tassativo, ammesso solo in presenza di specifici errori di fatto nella motivazione della sentenza impugnata, che ne abbiano determinato un vizio logico o contraddittorio. Pertanto, il ricorso straordinario non può essere utilizzato per reiterare censure di merito già proposte in precedenti gradi di giudizio, né per prospettare generiche violazioni di legge o valutazioni difformi da quelle operate dal giudice di legittimità, essendo inammissibile per manifesta infondatezza delle doglianze. In tali ipotesi, la Corte di cassazione è tenuta a dichiarare l'inammissibilità del ricorso, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/02/2017 della CORTE DI CASSAZIONE di ROMA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere GAETANO DE AMICIS.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. (OMISSIS) ha personalmente proposto ricorso straordinario ex articolo 625-bis cod. proc. pen. avverso la sentenza n. 12311 del 3 febbraio 2017 di questa Suprema Corte, che dichiarava inammissibile il ricorso straordinario da lui personalmente presentato contro l'ordinanza n. 27590 …

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