Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1264 del 2011

ECLI:IT:TARCT:2011:1264SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, in sede di ottemperanza al giudicato, dichiara la cessazione della materia del contendere qualora il soggetto pubblico intimato abbia provveduto, nelle more del giudizio, a dare integrale esecuzione al decreto giurisdizionale oggetto di ottemperanza, compensando le spese di lite in ragione della sopravvenuta carenza di interesse delle parti. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che, in un giudizio di ottemperanza al giudicato, il tribunale amministrativo è tenuto a dichiarare la cessazione della materia del contendere qualora l'amministrazione resistente abbia spontaneamente dato esecuzione al provvedimento giurisdizionale oggetto di ottemperanza, non sussistendo più alcun interesse concreto ed attuale delle parti alla pronuncia. In tali casi, il giudice dispone la compensazione delle spese di lite, in considerazione del venir meno della materia del contendere per fatto sopravvenuto. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto enucleato dalla sentenza, evitando riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali, e utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. Il testo è autosufficiente e applicabile a casi analoghi, contenendo le principali argomentazioni e ragionamenti sviluppati nella motivazione della pronuncia.

Sentenza completa

N. 00356/2011
REG.RIC.

N. 01264/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00356/2011 REG.RIC.

N. 00357/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sui ricorsi numeri di registro generale 356 e 357 del 2011, proposti rispettivamente da ((omissis)), rappresentato e difeso da se stesso, con domicilio eletto presso il suo studio in Catania, via ((omissis)), 20, e da ((omissis)), come sopra rappresentato, difeso e domiciliato;

contro

il Ministero dell'Economia e delle Finanze, rappresentato e difeso dall' Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania, domiciliataria per legge;

per l'ottemperanza

per entrambi i ricorsi, del giudicato nascente dal decreto n. 1085 del 2009, emesso dalla Corte d'Appello di…

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