Cassazione penale Sez. V sentenza n. 19399 del 8 maggio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:19399PEN

Massima

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Il falso ideologico in atto pubblico, realizzato mediante la contraffazione o l'alterazione di un contrassegno assicurativo, integra il reato di cui all'art. 485 c.p. anche quando l'imputato agisca per soddisfare un proprio interesse, in quanto la tutela penale prescinde dalla finalità perseguita e si incentra sulla lesione della fede pubblica derivante dalla creazione di un documento falso. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del reato, deve accertare la materialità della condotta di falsificazione, senza che assuma rilievo la maggiore o minore grossolanità della stessa, essendo sufficiente che l'alterazione sia idonea a trarre in inganno la pubblica fede. Inoltre, il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione è limitato al controllo della logicità e coerenza della motivazione, senza possibilità di una nuova valutazione degli elementi di fatto, la cui disamina è riservata in via esclusiva al giudice di merito. Infine, la determinazione della pena, effettuata in ossequio ai criteri di cui all'art. 133 c.p., tenendo conto della gravità del fatto, della personalità dell'imputato e dell'assenza di circostanze attenuanti, non è sindacabile in sede di legittimità, se adeguatamente motivata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSIO Annamaria - Presidente

Dott. CALABRESE Renato Luigi - Consigliere

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) FI. UG. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 30/05/2008 CORTE APPELLO di ROMA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. BEVERE ANTONIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. D'ANGELO Giovanni, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

FATTO E DIRITTO

Con sentenza emessa il 30.5.2008, la corte di appello di …

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