Cassazione penale Sez. II sentenza n. 38703 del 6 ottobre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:38703PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il danneggiamento aggravato da violenza alla persona è reato perseguibile d'ufficio, non essendo sufficiente la semplice remissione di querela da parte della persona offesa per determinare l'improcedibilità dell'azione penale. Il giudice è tenuto a qualificare correttamente il fatto sulla base degli elementi emersi nel capo di imputazione, senza limitarsi a una mera qualificazione giuridica generica, al fine di assicurare il corretto esercizio dell'azione penale e il rispetto del principio di legalità. Pertanto, il giudice che abbia erroneamente dichiarato il non doversi procedere per remissione di querela in un caso di danneggiamento aggravato da violenza, deve essere annullata la sentenza con rinvio ad altro giudice per la corretta qualificazione del fatto e la prosecuzione del procedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di ANCONA;

nei confronti di:

1) ME. MA. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 01/03/2007 GIUDICE DI PACE di TOLENTINO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. DIOTALLEVI GIOVANNI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Mura Antonio, che ha concluso per …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.