Cassazione penale Sez. III sentenza n. 16706 del 29 aprile 2011

ECLI:IT:CASS:2011:16706PEN

Massima

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Il reato di violenza sessuale commesso da un pubblico ufficiale o da un incaricato di pubblico servizio è procedibile d'ufficio ai sensi dell'art. 609 septies, comma 4, n. 3 c.p. solo se il fatto è stato commesso nell'esercizio delle proprie funzioni, essendo necessario il collegamento diretto tra la condotta illecita e l'attività pubblicistica svolta dall'agente. Non è sufficiente la mera qualifica di pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio, dovendosi escludere la procedibilità d'ufficio quando le condotte sessuali abusive si siano svolte in un contesto autonomo e distinto dall'esercizio delle funzioni, senza alcuna strumentalizzazione della qualifica soggettiva dell'agente. La valutazione della attendibilità della persona offesa e della gravità della condotta sessuale rientra nella discrezionalità del giudice di merito, la cui motivazione non può essere sindacata in sede di legittimità se sorretta da adeguata e logica argomentazione, anche attraverso il richiamo per relationem della sentenza di primo grado. Ove il reato di violenza sessuale sia stato commesso nell'esercizio delle funzioni, la parte civile che non abbia proposto autonoma impugnazione avverso la sentenza assolutoria non può avvalersi del gravame del pubblico ministero per ottenere una pronuncia risarcitoria, essendo necessaria la proposizione di un proprio specifico atto di appello.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. LOMBARDI ((omissis)) - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

At. Pa. , nato il (OMESSO);

avverso la sentenza del 21.1.2010 della Corte di Appello di Firenze;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. ((omissis));

sentite le conclusioni del P.G., Dr. ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento, con rinvio, della sentenza, limitatamente al capo b);

sentito il difensore di parte civile, avv. ((omissis)) in sost. dell'avv. ((omissis)), che ha chiesto rigettarsi il ricorso;

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