Cassazione penale Sez. III sentenza n. 38893 del 24 agosto 2018

ECLI:IT:CASS:2018:38893PEN

Massima

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Il possesso di una quantità di sostanza stupefacente superiore ai limiti tabellari non determina automaticamente una presunzione di destinazione della droga allo spaccio, dovendo il giudice valutare globalmente, sulla base di tutti gli elementi di fatto, se le modalità di presentazione e le altre circostanze dell'azione siano tali da escludere una finalità meramente personale della detenzione. Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 73 del D.P.R. n. 309/1990, il giudice di merito deve tenere conto di tutti i parametri normativi, considerando sia il dato quantitativo (che acquista maggiore rilevanza indiziaria al crescere del numero delle dosi ricavabili), sia le modalità di presentazione e le altre circostanze oggettive e soggettive del fatto, secondo criteri di apprezzamento sindacabili in sede di legittimità soltanto sotto il profilo della mancanza o della manifesta illogicità della motivazione. Inoltre, quando la pena irrogata risulti al di sotto della media edittale, non è necessaria una specifica e dettagliata motivazione da parte del giudice, essendo sufficiente che il parametro valutativo sia desumibile dal testo della sentenza nel suo complesso argomentativo. Infine, il legittimo impedimento del difensore a comparire all'udienza, dovuto a concomitanti impegni professionali in altri procedimenti, è condizionato alla tempestiva prospettazione dell'impedimento, all'indicazione specifica delle ragioni che rendono essenziale la sua presenza nell'altro processo, all'impossibilità di avvalersi di un sostituto e all'assenza di altro codifensore che possa validamente difendere l'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. SOCCI Angelo M. - rel. Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/03/2017 della CORTE APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. SOCCI ANGELO MATTEO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. TOCCI STEFANO che ha concluso chiedendo: "Inammissibilita' dei ricorsi";
udito il difensore, Avv. (OMISSIS), anche quale sost. proc., che chiede: "Accoglimento …

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