Cassazione penale Sez. I sentenza n. 2560 del 21 gennaio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:2560PEN

Massima

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Il mancato rispetto della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, attraverso la reiterata violazione della prescrizione di permanenza in casa durante le ore notturne, integra il reato di cui all'art. 75, comma 2, del d.lgs. n. 159/2011. La concessione delle circostanze attenuanti generiche non può essere fondata sulla sola incensuratezza dell'imputato, in applicazione della disciplina introdotta dalla L. n. 125/2008, che preclude tale automatismo. Inoltre, la richiesta di applicazione dell'esimente della particolare tenuità del fatto, ai sensi dell'art. 131-bis c.p., deve essere specificamente enunciata e motivata nell'atto di impugnazione, pena la sua inammissibilità. Il giudice di merito, nel negare le attenuanti generiche, può adeguatamente motivare il diniego richiamando la mancanza di elementi positivi che ne giustifichino il riconoscimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SANDRINI ((omissis)) - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - rel. Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/05/2019 della CORTE di APPELLO di VENEZIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere LIUNI TERESA;
letta la requisitoria scritta del Procuratore generale, DI LEO GIOVANNI, tempestivamente inviata ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8, con la quale si chiede l'annullamento con rinvio dell'impugnata sentenza.
RITENUTO IN FATTO
1. Con senten…

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