Consiglio di Stato sentenza n. 887 del 2006

ECLI:IT:CDS:2006:887SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di annullamento in autotutela di un precedente atto favorevole al privato, che incide su posizioni giuridiche soggettive consolidate, è legittimo solo se preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento all'interessato, al fine di consentirgli di presentare osservazioni e controdeduzioni, ai sensi dell'art. 7 della legge n. 241 del 1990. L'omissione di tale comunicazione determina l'illegittimità del provvedimento di autotutela per violazione del contraddittorio procedimentale, a tutela del principio del legittimo affidamento del privato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale
(Sezione Sesta)
ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sul ricorso in appello n. 2160 del 2005, proposto dalla dott.ssa An. Ca., rappresentata e difesa dall'avvocato El. La. e Br. Gi. ed elettivamente domiciliata in Ro., al viale De. Pa. n. 67, presso lo studio dell'avvocato An. La.;
contro
la Presidenza del Consiglio dei Ministri, in persona del presidente pro tempore, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, in persona del Ministro pro tempore, l'Università degli studi di Na. "Fe. II", in persona del Rettore pro tempore, rappresentati e difesi dalla Avvocatura Generale dello Stato, presso i cui uffici sono domiciliati in Ro., alla via De. Po., n. 12;
nonché contro
- il Dipartimento della funzione pubblica, in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituitosi in giudizio;
- la Seconda Uni…

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