Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 18205 del 2 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:18205PEN

Massima

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La partecipazione attiva e consapevole di un soggetto a una riunione di esponenti di un'associazione di tipo mafioso, nel corso della quale vengono affrontati temi relativi ad appalti e finanziamenti pubblici di interesse per il sodalizio criminale, integra il reato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso, in quanto dimostra il suo stabile e organico inserimento nel tessuto organizzativo della consorteria, a disposizione della stessa per il perseguimento dei comuni fini illeciti. Tale condotta partecipativa è ravvisabile anche laddove il soggetto si assuma il compito di latore di una "imbasciata" agli esponenti di un'altra famiglia mafiosa, al fine di realizzare un incontro finalizzato a risolvere contrasti sorti nell'ambito della collusione tra il sodalizio e l'amministrazione comunale, di cui il soggetto risulta essere referente. La consapevolezza dei partecipanti circa il rischio di essere intercettati e le cautele adottate nel corso della riunione confermano il carattere mafioso del contesto. In tale quadro, la gravità indiziaria della condotta partecipativa del soggetto e la concreta operatività dello stesso all'interno del sodalizio giustificano l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in ragione della sussistenza delle esigenze cautelari, anche in considerazione della natura e della gravità del reato contestato, che comporta la duplice presunzione di adeguatezza e di proporzionalità della misura.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TRONCI Andrea - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Ange - rel. Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 19/11/2018 del TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. ANGELO CAPOZZI;
sentite le conclusioni del PG, Dott. DALL'OLIO MARCO, che ha concluso per il rigetto;
uditi i difensori avv. (OMISSIS) e (OMISSIS) che si sono riportati ai motivi di ricorso chiedendone l'accoglimento.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ord…

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