Cassazione penale Sez. V sentenza n. 39010 del 4 ottobre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:39010PEN

Massima

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Il reato di accesso abusivo ad un sistema informatico, nel caso di soggetto munito di regolare password, è configurabile quando si accerti il superamento, su un piano oggettivo, dei limiti delle proprie competenze e la violazione delle prescrizioni relative all'accesso e al trattenimento nel sistema informatico, contenute in disposizioni organizzative impartite dal titolare dello stesso, indipendentemente dalle finalità soggettivamente perseguite. La mera posizione sostanziale del dichiarante non esaurisce la verifica dei presupposti di applicabilità della disciplina sull'inutilizzabilità delle dichiarazioni rese da persona che non abbia ancora assunto formalmente la qualità di imputato o indagato, essendo necessario anche l'accertamento della successiva formale instaurazione del procedimento a suo carico. L'autonomia di ogni vicenda giudiziaria, ancorché vertente su medesime persone o su fatti analoghi, comporta che non esista nel nostro sistema processuale alcuna pregiudiziale di merito discendente dalla decisione di altro giudice, salva l'ipotesi del giudicato o dell'articolo 627 c.p.p. La solidità dell'istruttoria svolta rende inutile l'adire un'altra fonte di conoscenza, essendo sufficiente il corredo probatorio acquisito per il giudizio. La genericità del motivo di ricorso che omette di indicare quale sarebbe dovuto essere il percorso argomentativo che i giudici di appello avrebbero dovuto seguire nel rispetto dell'articolo 238 bis c.p.p. e perché il riferimento a quella decisione sarebbe risultato di rilievo e di interesse nella presente vicenda, determina l'inammissibilità del ricorso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanino - Presidente

Dott. SANDRELLI Gian G. - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato in (OMISSIS);

avverso la Sentenza della Corte d'Appello di Napoli del 17.11.2010;

sentita la Relazione svolta dal Cons. Gian Giacomo Sandrelli;

sentita la Requisitoria del PG. (nella persona del Cons. Carmine Stabile) che ha concluso per l'annullamento senza rinvio per prescrizione.

RITENUTO IN FATTO

L'addebito mosso al ricorrente riguarda la manomissione dei dati del …

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