Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 38309 del 7 ottobre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:38309PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 richiede la prova di un accordo criminoso stabile e continuativo, caratterizzato dalla ripartizione di ruoli e compiti tra gli associati, finalizzato alla commissione di più delitti di acquisto e spaccio di sostanze stupefacenti. Tale prova non può fondarsi esclusivamente su dichiarazioni di collaboratori di giustizia di natura indiretta o de relato, ma necessita di riscontri esterni individualizzanti, nonché di un'analisi approfondita delle modalità esecutive dei reati-fine, volta a verificare se le condotte di acquisto e cessione di droga siano effettivamente espressive di un assetto organizzativo con i requisiti di cui all'art. 74 citato, ovvero integrino soltanto un concorso continuato in reati di spaccio. La mera ripetitività dei contatti telefonici tra gli indagati, l'uso di linguaggio elusivo e la preminente posizione operativa di taluni di essi nell'attività di compravendita di stupefacenti non sono di per sé sufficienti a provare l'esistenza di una vera e propria organizzazione criminale, dovendosi altresì verificare la stabilità delle fonti di approvvigionamento della droga e la continuità temporale del vincolo associativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LATTANZI Giorgio - Presidente

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - rel. Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. BO. Fa. , nato a (OMESSO);

2. BO. Ge. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza emessa il 20/06/2005 dalla Corte di Appello di Napoli;

letti i ricorsi e la sentenza impugnata ed esaminati gli atti;

udita in pubblica udienza la relazione del Consigliere Dott. Giacomo Paoloni;

udito il Pubblico Ministero in persona del sostituto Procuratore Generale Dott. Di Casola Carlo, che ha concluso per l'annullamen…

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