Cassazione penale Sez. I sentenza n. 42472 del 5 novembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:42472PEN

Massima

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Il termine per proporre l'impugnazione di una sentenza contumaciale decorre dalla scadenza di quello stabilito dalla legge o determinato dal giudice per il deposito della motivazione, a prescindere dal momento in cui è avvenuta la notifica dell'estratto contumaciale all'imputato. Quando la decorrenza del termine è diversa per l'imputato e per il suo difensore, opera per entrambi il termine che scade per ultimo. L'inosservanza di tali termini comporta la dichiarazione di inammissibilità dell'impugnazione proposta, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, salvo prova dell'assenza di colpa nella proposizione dell'impugnazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. CASSANO Margherit - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) ST. IT. FR. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 95/2009 CORTE APPELLO di BARI, del 01/04/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARGHERITA CASSANO;

lette le conclusioni del P.G. Dott. A. Mura che ha chiesto che il ricorso sia dichiarato inammissibile.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza pronunziata in data 1 aprile 2009 la Corte d'appello di Bari dichiarava inamm…

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