Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 22816 del 28 maggio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:22816PEN

Massima

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La circostanza attenuante del fatto di lieve entità in materia di sostanze stupefacenti, di cui all'art. 73, comma 5, del D.P.R. n. 309/1990, può essere riconosciuta solo in presenza di una "minima offensività penale" della condotta, valutata complessivamente in base ai parametri normativi della quantità e qualità della sostanza, nonché dei mezzi, modalità e circostanze dell'azione. Il venir meno anche di uno solo di tali elementi, in quanto chiaramente indicativo della "non lievità" del fatto, comporta il diniego dell'attenuante, a prescindere dalla presenza degli altri indici. Tale principio, consolidato in giurisprudenza, trova applicazione anche nella nuova fattispecie autonoma di reato introdotta dal D.L. n. 146/2013, convertito in L. n. 10/2014, che ha trasformato l'ipotesi di cui all'art. 73, comma 5, in un reato a sé stante, in quanto i presupposti per la sua configurazione rimangono i medesimi. Inoltre, per i fatti relativi a "droghe pesanti", come nella specie, non trova applicazione il trattamento sanzionatorio più favorevole derivante dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 32/2014, che ha dichiarato parzialmente incostituzionale la disciplina sanzionatoria degli stupefacenti modificata dalla L. n. 49/2006, in quanto per tali ipotesi continua a trovare applicazione la normativa più severa prevista dalla citata legge del 2006.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BIANCHI Luisa - Presidente

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. PICCIALLI Patrizia - rel. Consigliere

Dott. ZOSO Liana M. T. - Consigliere

Dott. SERRAO Eugenia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1663/2009 CORTE APPELLO di PERUGIA, del 07/02/2014;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 21/04/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PATRIZIA PICCIALLI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GALLI Massimo che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

(OMISSIS) ricorre avverso la sentenza di cui in epigrafe che, confermando quella …

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