Cassazione penale Sez. V sentenza n. 11415 del 17 marzo 2016

ECLI:IT:CASS:2016:11415PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La condotta ingiuriosa, anche se provocata da pregressi conflitti, non è giustificata dall'esimente della provocazione quando le offese gratuite e volgari eccedono la mera reazione all'altrui comportamento, integrando l'offesa tipica del reato di ingiuria anche qualora la persona offesa non fosse effettivamente nel possesso delle qualità denigratorie attribuitele. L'elemento soggettivo del reato di ingiuria è integrato dalla consapevolezza e volontà di pronunciare espressioni offensive, a prescindere dalla veridicità di quanto affermato. La valutazione della credibilità delle dichiarazioni della persona offesa e dei testimoni, anche se coniugi della stessa o in conflitto con l'imputato, rientra nel prudente apprezzamento del giudice di merito, la cui motivazione non può essere sindacata in sede di legittimità se immune da vizi logici e adeguatamente argomentata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
D'Auria Francesca, nata ad (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/6/2014 del Tribunale di Piacenza;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Luca Pistorelli;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. D'AMBROSIO Vito, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito per la parte civile l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. C…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.