Cassazione penale Sez. I sentenza n. 45538 del 13 novembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:45538PEN

Massima

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Il reato di commercio di sostanze alimentari nocive, di cui all'art. 444 c.p., è un reato di pericolo concreto che richiede la dimostrazione dell'idoneità dei prodotti alimentari a esporre effettivamente a pericolo la salute pubblica. Pertanto, ai fini della configurabilità del reato, non è sufficiente la mera assenza di etichettatura, documentazione di origine e cattivo stato di conservazione dei prodotti, ma è necessario accertare la loro concreta pericolosità per la salute, anche attraverso l'esame di testimoni e il contenuto di verbali di sequestro. La mancata concessione delle circostanze attenuanti generiche è legittima quando la motivazione del giudice di merito, pur sintetica, faccia riferimento agli elementi ritenuti decisivi o comunque rilevanti, senza necessità di esaminare tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti. Infine, l'inammissibilità del ricorso per cassazione, anche per manifesta infondatezza dei motivi, preclude la possibilità di dichiarare la prescrizione intervenuta nelle more del procedimento di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - rel. Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

Dott. MONACO Marco Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/01/2023 della CORTE APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. DOMENICO FIORDALISI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. PICARDI ANTONIETTA, che ha concluso chiedendo annullamento senza rinvio della SENTENZA.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre avverso la sentenza della Corte di appello di Messina del 23 gennaio …

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