Il proprietario di un immobile che, nonostante l'emissione di un'ordinanza sindacale per ragioni di pubblica sicurezza, ometta di eseguire tempestivamente le opere necessarie alla messa in sicurezza dello stesso, determinando così il concreto pericolo per l'incolumità delle persone, commette il reato di cui all'art. 677, comma 3, c.p., non potendo beneficiare della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis c.p. in ragione della gravità della condotta, valutata in base all'effettiva situazione di pericolo venutasi a creare. Il giudice, nel determinare la pena pecuniaria, può discostarsi dal minimo edittale, pur riconoscendo le circostanze attenuanti generiche, senza dover necessariamente applicare la diminuzione di cui all'art. 133-bis c.p., comma 2, c.p. qualora le condizioni economiche del reo non siano state adeguatamente allegate e provate.