Consiglio di Stato sentenza n. 3442 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:3442SENT

Massima

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Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, ha statuito che: 1. La controversia avente ad oggetto il pagamento di un'indennità per occupazione abusiva di un immobile abusivo, non costituendo esplicazione di potere autoritativo ma avendo contenuto meramente patrimoniale, è devoluta alla giurisdizione del Giudice Ordinario, ai sensi dell'art. 133, comma 1, lettera b) del Codice del Processo Amministrativo, il quale riserva comunque all'Autorità giudiziaria ordinaria le controversie relative alle pretese patrimoniali connesse ai rapporti di concessione di beni pubblici, senza che rilevi il titolo in base al quale queste sono azionate. 2. La presentazione dell'istanza di accertamento di conformità edilizia ai sensi dell'art. 13 della legge n. 47 del 1985 non determina l'improduttività di effetti dell'ordinanza di demolizione precedentemente emessa, né sospende il relativo procedimento sanzionatorio, essendo necessario che la parte interessata impugni tempestivamente il provvedimento di rigetto della domanda di accertamento di conformità. 3. Il verbale di accertamento dell'inottemperanza all'ordine di demolizione, previsto dall'art. 31, comma 4, del D.P.R. n. 380 del 2001, pur non avendo natura provvedimentale, costituisce atto endoprocedimentale la cui mancata tempestiva impugnazione ne preclude la successiva contestazione. 4. Il Giudice Amministrativo, nelle materie in cui non ha giurisdizione esclusiva, può conoscere in via incidentale delle questioni relative a diritti soggettivi, solo ove tale accertamento sia funzionale e indispensabile a dirimere la controversia su cui lo stesso ha giurisdizione, non essendo sufficiente che l'accertamento incidentale possa assumere rilievo in sede esecutiva.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/04/2024

N. 03442/2024REG.PROV.COLL.

N. 07254/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7254 del 2020, proposto da
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Anacapri, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania (Sezione Sesta) n. 3806/2020.

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune di Anaca…

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