Cassazione penale Sez. V sentenza n. 48108 del 18 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:48108PEN

Massima

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Il reato di diffamazione è integrato quando l'imputato, con una comunicazione indirizzata a una pluralità di destinatari, offende la reputazione altrui attraverso l'attribuzione di fatti determinati, lesivi dell'onore e della considerazione della persona offesa, senza che tale condotta possa essere giustificata dall'esercizio del diritto di critica. Ai fini della sussistenza del requisito della comunicazione a più persone, rileva non solo il numero dei destinatari diretti della missiva, ma anche l'intenzione dell'imputato di portare le proprie doglianze a conoscenza di altre autorità, come desumibile dal contenuto complessivo della comunicazione e dai suoi presupposti. L'esercizio del diritto di critica non scrimina la condotta diffamatoria quando le espressioni utilizzate travalicano i limiti della continenza e dell'obiettività, configurando un attacco personale e immotivato alla reputazione altrui. Pertanto, il reato di diffamazione è integrato quando l'imputato, attraverso una comunicazione indirizzata a più destinatari, attribuisce alla persona offesa fatti determinati, lesivi della sua reputazione, senza che tale condotta possa essere giustificata dall'esercizio del diritto di critica, in quanto le espressioni utilizzate eccedono i limiti della continenza e dell'obiettività, configurando un attacco personale e immotivato alla reputazione altrui.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SETTEMBRE Antonio - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/01/2017 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CAPUTO ANGELO;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. PRATOLA GIANLUIGI, che ha concluso per l'annullamento con rinvio;
Udito il difensore delle parti civili (OMISSIS), il quale chiede che la sentenza venga confermata riportandosi alle conclusi…

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