Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 804 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:804SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio del potere repressivo degli abusi edilizi, ritiene che l'ordinanza di demolizione costituisca un atto vincolato per l'amministrazione, non richiedendo una specifica giustificazione circa le ragioni della sanzione, essendo sufficiente l'individuazione e la qualificazione degli abusi edilizi riscontrati e l'indicazione delle norme violate. Pertanto, l'ordinanza di demolizione è legittima laddove l'amministrazione abbia svolto una compiuta istruttoria per accertare la natura e l'entità degli abusi, descrivendoli puntualmente e indicando le normative legislative e regolamentari applicabili, tra cui i numerosi vincoli gravanti sull'area interessata (idrogeologico, paesaggistico, ambientale, sismico, di salvaguardia). In particolare, le opere realizzate dalla ricorrente, comportando la creazione di un nuovo volume, l'edificazione di manufatti preparatori alla creazione di ulteriori volumi e lo sviluppo di superficie edificata, costituiscono interventi di nuova costruzione che richiedevano il previo rilascio del permesso di costruire, corredato di preventiva autorizzazione paesaggistica. Essendo precluso l'accertamento ex post della compatibilità paesaggistica per gli interventi che determinano un incremento di superfici e volumi, non è possibile conseguire la sanatoria edilizia ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001, né l'autorizzazione paesaggistica in sanatoria ai sensi dell'art. 167, commi 4 e 5, del D.Lgs. n. 42/2004. Pertanto, l'amministrazione comunale ha legittimamente applicato la sanzione demolitoria prevista dall'art. 27, comma 2, del D.P.R. n. 380/2001, in presenza di nuovi manufatti insistenti in area soggetta a vincoli, non essendo configurabili gli interventi come mera manutenzione straordinaria o restauro conservativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/02/2018

N. 00804/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00621/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 621 del 2013, proposto da:
Teresa Bellofatto, rappresentato e difeso dall'avvocato Alessandro Lipani, con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via Ponte di Tappia, 47, con i seguenti recapiti ai fini delle comunicazioni di cui all’art. 136 cod. proc. amm.: fax 08119573685, PEC: [email protected];

contro

Comune di Torre del Greco, in persona del sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Erik Furno, con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via Cesario Console, 3;

per l'annullamento:

1) dell'ordinanza n. 161…

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