Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6446 del 17 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:6446PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di sorveglianza, nel valutare la concessione di benefici penitenziari a un detenuto condannato per reati non ostativi, deve accertare in concreto l'attualità dei suoi collegamenti con la criminalità organizzata, senza poter desumere automaticamente tale collegamento dal mero rapporto di parentela con soggetti ritenuti appartenenti ad associazioni mafiose. Tale accertamento deve essere effettuato attraverso una rigorosa valutazione di tutti gli elementi di fatto disponibili, senza limitarsi ad un acritico recepimento delle informazioni fornite dalla Procura Antimafia, ma confrontandole con gli altri dati probatori, inclusi quelli favorevoli al detenuto, come l'assenza di condanne per reati associativi e il positivo comportamento tenuto in carcere. Solo in presenza di specifici e concreti elementi sintomatici di una perdurante e qualificata pericolosità del condannato, tale da giustificarne la sottrazione ai benefici penitenziari, il giudice può legittimamente negare la concessione degli stessi, motivando adeguatamente le ragioni del proprio convincimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VECCHIO Massimo - Presidente

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - rel. Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 2616/2014 TRIB. SORVEGLIANZA di NAPOLI, del 23/06/2014;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALDO ESPOSITO.
RITENUTO IN FATTO
Con ordinanza del 01/07/2014, il Tribunale di Sorveglianza di Napoli rigettava il reclamo avverso l'ordinanza del Magistrato di Sorveglianza di Napoli del 19/11/2013 di rigetto dell'istanza di liberazione anticipata per i periodi 19/05/2009 - 19/05/2010 e 16/04/2011 - 16.10.2012, proposta da (OMISSI…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.