Il regolamento urbanistico può legittimamente classificare un'area privata come "verde privato e orti" o "area storica", anche se in precedenza era destinata a uso produttivo, quando tale scelta risulti coerente con la vocazione del territorio e con le previsioni del piano strutturale, in particolare con l'obiettivo di tutelare i corridoi ecologici e le potenzialità di connessione degli spazi verdi, nonché di preservare le testimonianze storiche del paesaggio. Il regolamento urbanistico può derogare alle previsioni del piano strutturale relative ai sistemi funzionali, in quanto le norme dei sistemi territoriali prevalgono su quelle dei sistemi funzionali. Pertanto, il regolamento urbanistico può legittimamente attribuire una destinazione d'uso diversa da quella prevista dal piano strutturale per il sistema funzionale insediativo, qualora ciò sia necessario per perseguire gli obiettivi di tutela ambientale e paesaggistica stabiliti per il sistema territoriale di riferimento. La valutazione del fabbisogno insediativo prevista dall'art. 99 delle NTA del piano strutturale non è richiesta quando il regolamento urbanistico non introduce nuove quantità insediative sostenibili, ma persegue finalità di tutela del verde, di preservazione di ambiti territoriali non edificati e di conservazione di edifici costituenti testimonianze storiche.