Il presidente di seggio elettorale, in assenza di uno scrutatore nominato, ha l'obbligo di chiamare tra i presenti la persona più anziana per svolgere tale funzione, in conformità alle disposizioni del D.P.R. n. 361 del 1957, art. 41. Tale principio è volto a garantire il regolare svolgimento delle operazioni elettorali e la tutela del diritto di voto, essendo lo scrutatore una figura essenziale per assicurare la correttezza e la trasparenza del procedimento di scrutinio. La violazione di tale obbligo, pertanto, integra il reato di cui all'art. 94 del medesimo D.P.R., configurandosi come una condotta omissiva che pregiudica il corretto funzionamento del seggio elettorale e, di riflesso, la regolarità delle elezioni. In tali casi, il giudice è tenuto a valutare la sussistenza della responsabilità penale del presidente di seggio, tenendo conto delle circostanze concrete del caso e dell'effettiva incidenza della condotta omissiva sulla regolarità del procedimento elettorale. Ciò al fine di assicurare il rispetto dei principi di legalità, imparzialità e buon andamento che devono informare l'esercizio della funzione elettorale, a tutela della sovranità popolare e della corretta formazione degli organi rappresentativi.