Cassazione penale Sez. III sentenza n. 1448 del 12 gennaio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:1448PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il contatto fisico di natura sessuale, anche se non diretto su zone erogene, può integrare il reato di violenza sessuale qualora, sulla base di una valutazione complessiva della condotta, del contesto sociale e culturale, della relazione tra i soggetti coinvolti e di ogni altro elemento fattuale, risulti idoneo a ledere la libertà e l'integrità sessuale della persona offesa. In particolare, l'atto repentino e inaspettato di un soggetto di appoggiare il piede della vittima sulla propria zona genitale, accompagnato da frasi a contenuto sessuale, è ritenuto penalmente rilevante in quanto in grado di provocare la coazione della vittima, a prescindere dalla finalità perseguita dall'agente. Il giudice di merito, nel valutare l'attendibilità della persona offesa e la sussistenza dell'elemento oggettivo e soggettivo del reato, gode di ampia discrezionalità, purché la motivazione sia esaustiva, logica e priva di manifeste illogicità o contraddizioni, senza che il giudice di legittimità possa procedere a una nuova valutazione degli elementi di fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

TERZA SEZIONE PENALE

Composta da:

Dott. SARNO Giulio - Presidente -

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere -

Dott. SOCCI ((omissis)) - Relatore -

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere -

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere -

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Ra.Ma. nato a C il (Omissis)
Avverso la sentenza del 09/12/2022 della CORTE APPELLO di BOLOGNA
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ((omissis)) SOCCI;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore
FRANCESCA COSTANTINI
che ha concluso chiedendo l'inammissibilità del ricorso;
Ricorso definito ex. art, 23 comma 8 D.L. 137/2020.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza della Corte di appello di Bologna del 9 dicembre …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.