Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 8752 del 26 febbraio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:8752PEN

Massima

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Il mancato rispetto degli obblighi imposti dalla misura cautelare degli arresti domiciliari, senza giustificato motivo, legittima il giudice a disporre il ripristino della custodia cautelare in carcere, anche in assenza di una condotta integrante il reato di evasione, in quanto la violazione degli obblighi imposti dalla misura cautelare è di per sé idonea a far venir meno la fiducia nel corretto adempimento delle prescrizioni e a giustificare l'adozione di una misura più afflittiva, in ragione dell'esigenza cautelare di assicurare il rispetto delle prescrizioni e la corretta esecuzione della misura. Ciò anche qualora il mancato rispetto degli obblighi sia dovuto a condizioni di salute dell'imputato o di suoi familiari, in quanto tali circostanze, pur meritevoli di considerazione, non escludono la legittimità del provvedimento di ripristino della custodia cautelare, essendo onere dell'imputato dimostrare l'effettiva impossibilità di rispettare gli obblighi imposti dalla misura cautelare. Il giudice, pertanto, nel valutare la sussistenza dei presupposti per il ripristino della custodia cautelare, non è tenuto a una motivazione particolarmente approfondita, essendo sufficiente che dia conto in modo logico e coerente delle ragioni che hanno condotto alla ritenuta violazione degli obblighi imposti dalla misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

BA. An. , n. a (OMESSO);

avverso la ordinanza in data 17 luglio 2008 del Tribunale di Napoli;

Visti gli atti, la ordinanza denunziata e il ricorso;

Udita in Pubblica Udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. SELVAGGI Eugenio, che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso.

FATTO E DIRITTO

Con la ordinan…

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