Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza breve n. 1561 del 2012

ECLI:IT:TARMI:2012:1561SENB

Massima

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Il rilascio del permesso di costruire in sanatoria, a seguito di opere edilizie realizzate in difformità rispetto alla normativa urbanistica vigente, determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente all'annullamento dell'ordinanza di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi, rendendo il ricorso improcedibile. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che, ove l'amministrazione competente accolga la domanda di sanatoria presentata dal privato, riconoscendo la legittimità delle opere realizzate, viene meno l'interesse del ricorrente all'annullamento del provvedimento sanzionatorio, in quanto il rilascio del titolo edilizio in sanatoria comporta la regolarizzazione della situazione urbanistica e la conseguente cessazione della materia del contendere. Tale principio si fonda sulla necessità di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando pronunce meramente dichiarative in assenza di un interesse concreto ed attuale alla decisione. La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è pertanto la seguente: il rilascio del permesso di costruire in sanatoria, a seguito di opere edilizie realizzate in difformità, determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente all'annullamento dell'ordinanza di demolizione, rendendo il ricorso improcedibile, in quanto il titolo edilizio in sanatoria comporta la regolarizzazione della situazione urbanistica e la cessazione della materia del contendere. Tale principio si fonda sulla necessità di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando pronunce meramente dichiarative in assenza di un interesse concreto ed attuale alla decisione.

Sentenza completa

N. 01065/2012
REG.RIC.

N. 01561/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01065/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1065 del 2012, proposto da:
- Carmela Tosto, rappresentata e difesa dall'avv. Bruno Bianchi, con domicilio eletto presso Bruno Bianchi in Milano, via Settembrini, 35;

contro

- Comune di Cermenate, non costituito;

nei confronti di

- Claudio Meroni, n.c.;
- C.D.M. Costruzioni S.r.l., n.c.;

per l'annullamento

- dell'ordinanza di demolizione delle opere abusive e di ripristino dello stato dei luoghi n. 1 del 14.02.2012.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore n…

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