Cassazione civile Sez. I ordinanza n. 23601 del 28 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:23601CIV

Massima

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Il contratto concluso dal rappresentante di un'associazione non riconosciuta obbliga personalmente il rappresentante stesso ai sensi dell'art. 38 c.c., salvo che non emerga una diversa volontà delle parti desumibile dall'atto costitutivo e dallo statuto dell'ente. Pertanto, il rappresentante di un'associazione non riconosciuta che abbia sottoscritto un contratto, riconosciuto il debito e rilasciato un assegno a saldo, è personalmente responsabile per l'adempimento dell'obbligazione, non essendo invocabile la decadenza dalla garanzia di cui all'art. 1957 c.c. ove il creditore abbia agito tempestivamente. La determinazione delle spese processuali, anche in caso di parziale accoglimento del gravame, rientra nel potere discrezionale del giudice di merito e non è sindacabile in sede di legittimità, salvo il rispetto del principio della soccombenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE CHIARA Carlo - Presidente

Dott. SCOTTI Umberto L. C. G. - Consigliere

Dott. MARULLI Marco - rel. Consigliere

Dott. CAMPESE Eduardo - Consigliere

Dott. CATALLOZZI Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 26280/2017 proposto da:
(OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentato e difeso dagli avvocati (OMISSIS), (OMISSIS), giusta procura in calce al ricorso;
- ricorrente -
contro
(OMISSIS), nella qualita' di titolare della omonima ditta individuale, elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentato e difeso dall'avvocato (OMISSIS), giusta procura in calce al controricorso;
- contror…

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