Il provvedimento di accertamento di incompatibilità e di decadenza del titolo autorizzatorio di un impianto di distribuzione carburanti, adottato sulla base di una nuova verifica di conformità alle norme sulla circolazione stradale, è illegittimo qualora l'impianto abbia già ottenuto in precedenza la dichiarazione di compatibilità a seguito di tutte le verifiche previste dalla normativa di settore, in assenza di sopravvenute esigenze di sicurezza stradale che giustifichino l'adozione di nuovi provvedimenti. Infatti, il d.l. n. 98/2011, convertito in l. n. 111/2011, non ha riaperto i termini per le verifiche di conformità degli impianti già autorizzati, essendo la norma applicabile solo agli impianti non ancora sottoposti a verifica o dichiarati incompatibili ai sensi del d.m. 31/10/2001 e delle successive normative regionali. L'amministrazione non può, pertanto, sottoporre l'impianto a nuove verifiche e adottare provvedimenti di chiusura, in assenza di sopravvenute esigenze di sicurezza stradale, in quanto ciò pregiudicherebbe il legittimo affidamento dell'imprenditore nella continuità dell'esercizio già autorizzato a seguito delle verifiche tempestivamente effettuate.