Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 37094 del 26 settembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:37094PEN

Massima

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Il rifiuto di ricevere un verbale di contestazione da parte delle forze dell'ordine, accompagnato da minacce finalizzate a impedire la verbalizzazione, integra il reato di resistenza a pubblico ufficiale, essendo tale condotta diretta a ostacolare l'attività istituzionale degli agenti nell'esercizio delle loro funzioni. La valutazione della personalità del reo e la concessione delle attenuanti generiche rientrano nel prudente apprezzamento del giudice di merito, la cui decisione è incensurabile in sede di legittimità salvo vizi logici o errori manifesti. La pena detentiva può essere convertita in quella pecuniaria solo in presenza di specifici presupposti di legge, la cui sussistenza è rimessa alla valutazione discrezionale del giudice, sindacabile in sede di esecuzione. Il ricorso per cassazione che si limiti a riproporre questioni già ampiamente esaminate e motivate dai giudici di merito, senza alcun elemento di novità, è dichiarato inammissibile per manifesta infondatezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GARRIBBA Tito - Presidente

Dott. SERPICO Francesc - rel. Consigliere

Dott. GRAMENDOLA Francesco P. - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 161/2009 CORTE APPELLO di PALERMO, del 25/05/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 11/07/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO SERPICO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO

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