L'autorizzazione all'installazione di un impianto pubblicitario su suolo pubblico, prevista dal regolamento comunale, non è in contrasto con l'art. 23, comma 4, del Codice della Strada, che rimette all'ente proprietario della strada il potere di autorizzare i cartelli e gli altri mezzi pubblicitari posti lungo la strada o da essa visibili, senza ulteriori specificazioni sulle caratteristiche che tale autorizzazione deve assumere. Pertanto, la previsione regolamentare che dispone l'autorizzazione generalizzata, alle specifiche condizioni ivi stabilite, per gli impianti pubblicitari per i quali sia stata corrisposta continuativamente l'imposta sulla pubblicità a decorrere dal 31 dicembre 2005 e che siano stati dichiarati nel censimento comunale, non è in contrasto con la normativa primaria e deve ritenersi legittima. Di conseguenza, l'impianto pubblicitario che rientri in tali requisiti regolamentari deve considerarsi autorizzato, venendo meno l'interesse delle parti alla definizione del ricorso volto all'annullamento del precedente diniego di autorizzazione.