Cassazione penale Sez. I sentenza n. 3407 del 24 gennaio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:3407PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, anche se commesso indirettamente attraverso la condotta di pilotaggio di un'imbarcazione precaria e malfunzionante che mette in pericolo la vita dei migranti, costituisce un grave reato punibile con pene detentive ed elevate sanzioni pecuniarie. La responsabilità penale dell'imputato può essere accertata sulla base delle concordi dichiarazioni testimoniali rese dai migranti trasportati, anche se indagati per reato connesso, purché tali dichiarazioni siano genuine, coerenti e trovino riscontri nelle risultanze processuali. Il giudice di merito, nel valutare la credibilità di tali testimonianze e la posizione dell'imputato, deve effettuare un attento e approfondito esame critico di tutti gli elementi di prova, senza lasciarsi condizionare da pretese giustificazioni inverosimili o contraddittorie fornite dall'imputato. Anche l'assenza di precedenti penali non costituisce di per sé elemento sufficiente per il riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche, qualora non emergano altri fattori positivi nella condotta dell'imputato. Al contrario, la sussistenza di aggravanti, come quella relativa alla finalità di lucro, può essere desunta non solo dalla condotta diretta dell'imputato, ma anche dal vantaggio patrimoniale indirettamente procurato ai suoi complici, in considerazione delle gravi e disumane condizioni in cui i migranti sono stati costretti ad affrontare il viaggio, mettendo a repentaglio la loro incolumità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/05/2016 della CORTE ASSISE APPELLO di REGGIO CALABRIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa BONI MONICA;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa ZACCO FRANCA, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
Udito il difensore;
Il difensore presente insiste nei motivi del ricorso e ne chiede l'accoglimento.
RITENUTO IN …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.