La competenza per l'adozione del piano di dimensionamento della rete scolastica provinciale spetta alla Giunta provinciale e non al Consiglio provinciale. Il piano di dimensionamento della rete scolastica provinciale costituisce mera attuazione delle indicazioni fornite dalla Regione e non rientra tra gli atti fondamentali di competenza consiliare di cui all'art. 42, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000, essendo ricompreso tra le competenze residuali della Giunta previste dall'art. 48, comma 2, del medesimo testo unico. Pertanto, la deliberazione della Giunta regionale che approva il piano regionale di dimensionamento della rete scolastica, basata su un piano provinciale adottato dall'organo incompetente, è illegittima. Il vizio di incompetenza ha carattere assorbente rispetto alle altre censure, in quanto in tutte le situazioni di incompetenza e di carenza di proposta o di parere obbligatorio si versa nella situazione in cui il potere amministrativo non è stato ancora esercitato, sicché il giudice deve rilevare il relativo vizio e assorbire tutte le altre censure, non potendo ritenersi vincolato dalla prospettazione del ricorrente e dalla eventuale graduazione dei motivi da quest'ultimo effettuata.