Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 8735 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:8735SENT

Massima

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Il mutamento di destinazione d'uso di un immobile, da una categoria ad un'altra diversa, anche se rientrante nella medesima classificazione urbanistica, richiede il rilascio del permesso di costruire e non può essere realizzato mediante segnalazione certificata di inizio attività (SCIA). L'amministrazione, pertanto, non è soggetta al termine decadenziale di diciotto mesi previsto per l'esercizio del potere inibitorio sulle SCIA, potendo intervenire in ogni tempo per accertare la legittimità dell'intervento e, in caso di difformità, inibire l'esecuzione dei lavori e dichiarare la mancanza di titolo per quelli eventualmente già realizzati. Ciò in quanto il regime della SCIA trova applicazione solo per gli interventi precedentemente soggetti a denuncia di inizio attività (DIA) e non per quelli assoggettati a permesso di costruire. Inoltre, la presentazione di una SCIA non può sanare l'illegittimità derivante dalla mancanza del prescritto titolo abilitativo, restando ferme le attribuzioni di vigilanza, prevenzione e controllo dell'amministrazione anche dopo l'inizio dei lavori. Infine, la valutazione circa l'eventuale debenza degli oneri di costruzione, pur rilevante sotto il profilo economico-patrimoniale, non incide sulla legittimità del titolo edilizio, atteso che tale aspetto attiene a profili di natura giuridica da valutare separatamente.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/07/2020

N. 08735/2020 REG.PROV.COLL.

N. 13368/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 13368 del 2019, proposto dalla società Team Service Group S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del medesimo in Roma, ((omissis)), n. 5 e domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso la sede dell’Avvocatura dell’Ente in Roma, via del Tempio di Giove 21;

per l'an…

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